

TUTTO SU
SILVIA COPPOLA

Mi chiamo Silvia, e sono una Liutaia.
Sin da piccola ho dimostrato attrazione nei confronti della musica e delle attività manuali.
Ad undici anni, scelsi di avvicinarmi allo studio del violino semplicemente perché non lo avevo mai visto. Fu amore a prima vista, già dalle prime lezioni, amore che ho coltivato con passione e costanza per tanti anni.
Presso il conservatorio Tito Schipa di Lecce sotto la guida del Maestro Catanese ho studiato Violino fino al V corso e, qualche anno più tardi, ho approfondito la conoscenza dello strumento con il Maestro Franco Mezzena.
Dal 2002 ad oggi ho collezionato numerose esperienze in ambito concertistico sui palchi e non, spaziando in vari generi dalla musica classica alla musica popolare della mia regione.
All’età di 19 anni il richiamo del mare mi portò per diversi anni a navigare nel Mediterraneo in barca a vela. Esperienza significativa, profonda, ricca di insegnamenti e principi della vita che custodisco gelosamente e rammento con costanza nella quotidianità, senza i quali probabilmente non avrei intrapreso la strada della Liuteria. In questo mestiere confluiscono tante materie, umanistiche, scientifiche e matematiche, ma fondamentalmente oltre alla manualità e all’intuito serve “pazienza” smisurata. Il mare me ne ha insegnata tanta, ad oggi posso dire che è una grande ricchezza.
La musica e la manualità sono sempre stati centro delle mie attività infatti, quando da piccola studiavo violino, se si rompeva qualcosa cercavo in tutti i modi di riparare da sola per continuare a studiare e così, mentre cercavo la mia strada, navigando nelle acque del Mediterraneo, folgorante è stato l’incontro con quelli che sono poi divenuti i miei maestri liutai.
Iniziai come “ragazza di bottega”. Osservai per mesi le mani esperte di falegnami e liutai per apprenderne nozioni riguardanti la lavorazione del legno, davo una mano nei lavori di falegnameria fino a quando non è arrivato il momento di poter mettere le mani sugli strumenti musicali, e fu bellissimo. I primissimi lavori che feci nella liuteria furono rosette per fori di risonanza, decorazioni e dettagli.
In una giornata di sole primaverile, mentre camminavo nel centro storico di Lecce, su una lavagnetta esposta di un bar lessi questa frase:
“V’è una nostalgia delle cose che non ebbero mai un cominciamento. Affondare la propria origine in terra d’Otranto è destinarsi un reale immaginario” - Carmelo Bene.
Queste parole segnarono la decisione di realizzare un sogno, nel Salento, nel luogo in cui sono nata e vivo, La Liuteria Coppola, che dal 2015 è punto di riferimento per tutti gli strumenti a corda.


